
Il punto forte del sito archeologico di Monte Sannace è la combinazione tra patrimonio naturale e culturale, grazie alla presenza di tracce dell'antica civiltà dei Peceuzi armoniosamente integrate in uno splendido ambiente naturale al centro delle Murge.
Indice
Storia dell'area archeologica
L'area fu abitata sin dall'età del ferro, ma i resti archeologici fanno riferimento a un centro urbano di modeste dimensioni della popolazione pre-romana dei Peceuzi, che occuparono l'area della Puglia corrispondente all'incirca alla provincia di Bari. La loro origine è legata alla Grecia, come testimonia la tradizione mitologica (il nome deriverebbe da Peceuzio, uno dei figli del re arcadico Licaone) e i rapporti coloniali storicamente attestati.
Il nome della città non è stato individuato, ma è stato ipotizzato che potesse essere identificata con l'antica città di Thuriae, collegabile a figure importanti della tradizione greca come Erodoto e Protagora.
L'apice dello sviluppo della città fu tra il VI e il III secolo a.C., e in particolare in età ellenistica, come testimoniato anche dalle evidenze archeologiche. In seguito alle guerre sannitiche, Roma impose il proprio controllo su tutta la zona e la città continuò ad essere abitata fino alla prima età imperiale.
La riscoperta dell'area archeologica avvenne dapprima in modo non ufficiale con saccheggi e depredazioni, e solo dal 1929 furono avviate diverse campagne di scavo sistematiche.
Il parco archeologico di Monte Sannace
Le testimonianze più visibili dell’antica città peceuta sono le mura, costruite nel IV secolo a.C., che circondano il centro urbano e ne delineano la struttura.
Il centro urbano è diviso in due parti: l’acropoli e l’abitato basso, di cui è possibile intravedere la struttura, divisa in cinque isolati. Lungo le mura si riconoscono alcune aperture di accesso alla città, e all'interno si distingue meglio di altre una strada probabilmente utilizzata solo per scopi militari.
L'acropoli presenta tracce stratificate databili a diversi periodi di abitazione del centro, dall'età arcaica a quella ellenistica, lì è collocato uno dei ritrovamenti più interessanti, la tomba dipinta, una tomba a semicamera di età ellenistica con decorazioni parietali.
Molti dei ritrovamenti invece sono conservati al Museo archeologico nazionale di Gioia del Colle nel castello Normanno Svevo, interessante edificio medioevale dalla costruzione stratificata, ma principalmente legato al dominio di Federico II. Ampia è la collezione di vasi di uso domestico e di elementi provenienti dai corredi funebri. Particolarmente interessante è il Cratere di Memnon, con una decorazione raffinata a soggetto mitologico.
Immagini Copyright: parcomontesannace.it
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Orari
Chiuso lunedì e martedì
Mercoledì-domenica: 8.30-15.00
Biglietti
Intero: 5,00€
Ridotto: 2,00€
I biglietti sono cumulativi: includono l’ingresso al museo nazionale di Gioia del Colle.
Contatti
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SCHEDA SITO ARCHEOLOGICO:
FONDAZIONE: VIII secolo a.C.
DECLINO: I secolo d.C.
CIVILTÀ: Peuceti
REGIONE: Puglia
PROVINCIA: Bari
AMMINISTRAZIONE: Polo Museale della Puglia
SCOPERTA: XX secolo
Come arrivare a Monte Sannace
In auto: è possibile raggiungere comodamente il sito archeologico in auto da Bari tramite SS100 fino a Gioia del Colle