In Valle d'Aosta, le più antiche tracce della presenza umana risalgono al Neolitico Superiore anche se solo dal III millennio si può parlare di un'occupazione stabile della valle. A questo periodo, infatti, risalgono alcuni importanti reperti ed è questo il momento storico in cui si diffonde il megalitismo, di cui restano ancora oggi tracce importanti.
E' stata la terra dei Salassi che si sono insediati qui durante l'Età del Ferro, e che a lungo hanno controllato la valle imponendo pedaggi, praticando il brigantaggio e occupandosi della lavorazione di oro e metalli. Quando i Salassi entrano in conflitto con le tribù confinanti per il controllo della acque della Dora, provocano l'intervento dei Romani.
I Salassi vengono sconfitti e sottomessi dai Romani che qui fondarono a controllo delle vie e del territorio Augusta Paretoria (Aosta). L'area diviene parte della Regio XI e durante l'Impero gode di grande splendore e ne sono testimoni le numerose infrastrutture (ponti e acquedotti) disseminate nella Valle. Le prime invasioni barbariche segnano la fine di questo periodo e l'inizio della decadenza della Valle d'Aosta.
L’area archeologica di Saint- Martin-de-Corléans è uno dei più interessanti ritrovamenti preistorici europei. L'area prende il suo nome dall’antica chiesa accanto al quale è situata, scoperta nel 1969. Durante i lavori di edificazione di un palazzo le ruspe hanno portato alla luce una delle stele antropomorfe ancora eretta. Fu così che venne scoperto questo vasto giacimento archeologico…
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