Siti archeologici in Umbria

L'Umbria è l'unica regione italiana a non avere sbocchi sul mare. La Valle del Tevere ha rappresentato sin dalla Preistoria un'importante area di comunicazione tra l'appennino e la costa tirrenica, tra le genti umbre e gli Etruschi.

In Umbria le più antiche tracce di presenza umana risalgono al Paleolitico Inferiore e sono concentrate nelle aree centrali e meridionali della regione. Testimonianze del Neolitico sono invece emerse sia in siti all'aperto come Norcia sia in grotte sepolcrali. Durante l'Età del Bronzo la Valle del Tevere diviene terra di confine tra due culture: quella umbra a Est e quella etrusca a Ovest.

Questa convivenza sarà poi spazzata via dall'avanzata romana che in una prima fase favorirà l'espansione etrusca. I Romani fondarono in Umbria molte colonie e Spello è il centro che conserva la più grande quantità di resti di epoca romana, periodo questo in cui la regione ha goduto di grande prosperità economica.

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