
Il Parco dei guerrieri si trova nel piccolo comune di Vaste, da identificare con l’antica Basta, un importante centro messapico del Salento di cui sono ancora visibili alcuni tratti dell’imponente cinta muraria (IV-II secolo a.C.) che in origine era lunga più di 3 km con cinque porte di ingresso.
Indice
Il parco archeologico di Vaste
Il parco archeologico è segnalato da un maestoso portale che richiama le mura messapiche ed è un museo all’aperto di circa 20 ettari. Gli scavi hanno riportato alla luce i resti di quella doveva essere uno dei più importanti centri della Messapia. Nel parco sono visibili tratti delle antiche mura, le fondamenta dell’abitato e molte tombe ricche di corredi funebri.
Proprio all’avvio dell’itinerario del parco ci si imbatte nella Porta Nord e lungo il cammino sono visibili pannelli espositivi che mostrano le varie fasi degli scavi, le ricostruzioni di ambienti residenziali e le foto dei reperti rinvenuti sul posto. Tracce di un primo insediamento risalgono al IX-VIII secolo a.C: si tratta di un villaggio iapigio a capanne che occupava la parte centrale e più alta dell'odierno abitato. A Nord-Est del parco, al di fuori dell’antico perimetro delle mura, è stata anche ricostruita una capanna di questo antico villaggio.
All’interno del Parco dei Guerrieri troviamo anche un luogo di culto paleocristiano, costituito da una necropoli scavata nella roccia e dalla cripta. Lungo il sentiero che fiancheggia la cinta muraria è stata, inoltre, ricostruita una torre d’assedio e a pochi metri dalla torre si trovano le due sculture moderne raffiguranti proprio i Guerrieri del parco.
La necropoli ha restituito due tombe molto interessanti: la “Tomba del Cavaliere” con un corredo costituito da uno sperone di bronzo, un bacile etrusco vari oggetti di ceramica, tipici di un livello sociale aristocratico e la “Tomba dell’Atleta” con un corredo di balsamari, lo strigile, un colino e ceramica pregiata, tutti oggetti che rimandano al mondo delle discipline agonistiche.
Al centro del paese si trova anche un grande ipogeo risalente al III secolo a.C. L’ipogeo era decorato con quattro cariatidi conservate al Museo Provinciale di Lecce dove sono conservati anche i corredi rinvenuti nella necropoli. Un’altra parte dei reperti è invece conservata nel Palazzo Baronale di Vaste.
Immagini Copyright: Wikipedia.it
Orari
Periodo invernale: dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 20.00
Periodo estivo: dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00
Biglietti
Ingresso libero.
Contatti
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SCHEDA SITO ARCHEOLOGICO:
EPOCA: VI secolo a.C.
CIVILTÀ: Messapi
REGIONE: Puglia
PROVINCIA: Lecce
AMMINISTRAZIONE: Soprintendenza Archeologia e Belle Arti della Puglia
RISCOPERTA: XIX secolo
Come arrivare a Vaste
IN AUTO
L’ingresso per raggiungere il parco archeologico è situato lungo la Strada Provinciale 158. Da Lecce prendere la SS16 e ss275 poi svoltare in direzione San Cassiano-Poggiardo.