
Sentinum è uno dei siti archeologici più rilevanti delle Marche. A un primo sguardo si può osservare il panorama dell’antica città: l’area è stata preservata da riedificazioni in età moderna, e dunque l’assetto urbanistico romano, con il reticolato di strade e i resti di importanti edifici è in buono stato di conservazione. Addentrandosi in una visita più attenta del parco e del museo associato si rivelano raffinati dettagli, le decorazioni in marmo, splendidi mosaici e sculture preziose.
Indice
Storia
Il centro di Sentinum è stato teatro importanti eventi della storia romana, in primo luogo la battaglia delle Nazioni del 295 a.C. tra i romani e i galli e le popolazioni italiche autoctone. Questo scontro ha permesso a Roma di conquistare tutta la regione medio adriatica, e con i romani, Sentinum acquisisce importanza per la sua posizione di vicinanza ad alcune vie di collegamento principali.
La città fu devastata dalla guerra di Perugia tra Antonio e Ottaviano nel 41 a.C., ma in seguito fu ricostruita e poté riacquistare il proprio prestigio e stabilità economica, come testimoniano i resti archeologici oggi osservabili, e mantenne questa condizione fino al IV secolo d.C., quando cominciò a subire la crisi e a spopolarsi. Con le incursioni da parte dei longobardi nel V secolo d.C. la città fu definitivamente abbandonata.
Il Parco archeologico di Sentinum
Dopo i primi recuperi occasionali di materiali archeologici ed epigrafi tra il ‘400 e il ‘700, molte scoperte nel corso dell’800 hanno rivelato le ampie dimensioni del sito, e permesso l’apertura del parco archeologico. Questo si articola intorno alla cittadella, chiusa da una cinta muraria di età augustea decorata con la tecnica dell’opus vittatum, e rinforzata all’interno con un riempimento in conglomerato cementizio.
La città conserva il tipico impianto romano a reticolato con un cardo e un decumano massimo che si incrociano nel foro e molte strade minori parallele e perpendicolari, di cui si conserva bene il pavimento lastricato fiancheggiato da dei marciapiedi e anche i condotti del sistema fognario.
Lungo il cardo si trovano i resti di un impianto termale del III secolo d.C., costituiti da una piscina centrale, un peristilio, il calidarium, il frigidarium e un’aula absidata decorata con marmi policromi.
Vi è poi anche un altro edificio termale extraurbano, risalente al I sec. d.C. nella località di Santa Lucia, non molto distante fuori dalle mura, con alcuni ambienti in più, come il tepidarium e l’apodyterium.
Un’area dell’antica città è denominata l’insula del pozzo e comprende vari edifici tra cui un ambiente dedicato alla lavorazione del bronzo.
Interessanti sono i mosaici preziosi e ben conservati. Un mosaico policromo detto di “Aion”, scoperto nel 1806, ritrae alcune personificazioni in un paesaggio naturalistico: una figura maschile collocata in piedi a sinistra è Aion (l’eternità del tempo), a destra seduta si trova Tellus (la terra) accanto a tre putti che rappresentano tre stagioni. Il mosaico è attualmente conservato a Monaco di Baviera.
Altri mosaici sono ancora presenti nel sito originario, infatti, nel parco archeologico di Sentinum si può osservare un pavimento decorato a mosaico con motivi vari nero in campo bianco, scoperto nel 1922. Un altro mosaico rappresenta il ratto di Europa, ed è osservabile nel museo archeologico collegato al parco, nel quale sono osservabili alcuni reperti degli scavi, tra cui sono significativi dei bronzi votivi e delle sculture preziose, come un busto della dea Iside in alabastro.
Immagini copyright: corriereproposte.it
Orari di apertura
Orario invernale fino al 31 marzo: il sito apre su prenotazione sia per la visita libera che per la visita guidata.
Orario primaverile: da definire.
Per prenotazioni: 0732956218 - 3337301732 – 3337300890
Biglietti
Costo ordinario: 3€ visita libera - 5€ visita guidata.
Informazioni di contatto
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SCHEDA SITO ARCHEOLOGICO:
FONDAZIONE: VII secolo a.C.
TRAMONTO: V secolo d.C.
CIVILTA’: Romani
REGIONE: Marche
PROVINCIA: Ancona
AMMINISTRAZIONE: Soprintendenza per i beni archeologici delle Marche
RISCOPERTA: XIX secolo
Come arrivare a Sentinum
IN AUTO
Da Ancona prendere l’autostrada A14 fino all’uscita Serra- San Quirico, procedere lungo Via Guglielmo Marconi, SP15, SP22 e Strada Provinciale 360 Arceviese in direzione di SP16 a Sassoferrato.
IN TRENO
Si può raggiungere in treno la stazione di Fabriano e da qui prendere l'autobus che porta a Sassoferrato e lascia molto vicino al parco archeologico.