
L’antica città di Elea (Velia) era un ricco e prosperoso centro commerciale, noto per la salubrità delle acque termali, per le sue buone leggi ma soprattutto per l’omonima scuola filosofica fondata da Parmenide, seguito poi dal suo discepolo Zenone. Fondata da un gruppo di esuli greci intorno al 540 a.C. vicino alla sorgente del fiume Hyele da cui prende il nome, conosce il suo massimo splendore in età ellenistica e per buona parte dell’epoca romana.
Indice
La storia
Elea fu fondata nella seconda metà del VI secolo a.C. da esuli provenienti dalla città di Focea nella Ionia (antica regione costiera dell’Asia Minore). La città era nota per i suoi fiorenti commerci e per la sua politica governativa. Assunse inoltre una grande importanza culturale quando Parmenide fondò la sua scuola filosofica presocratica.
Intrattenne da sempre buoni rapporti con Roma, fino a diventare municipio romano con il nome di Velia: mantenne però la lingua greca e la possibilità di battere moneta. Iniziò il suo declino quando il progressivo insabbiamento dei porti e l’avanzamento del terreno paludoso costrinse i suoi abitanti a ritirarsi nella parte alta dell’Acropoli. La costruzione della Via Pompilia, che la tagliava fuori dalle principali rotte commerciali, contribuì all’abbandono progressivo del centro.
Il parco archeologico di Elea (Velia)
Visitando il parco avrete la possibilità di godere anche di un magnifico paesaggio naturale, completamente immersi nella macchia mediterranea, fiancheggiati da meravigliosi ulivi secolari. Nella parte della città bassa potrete notare la presenza di edifici risalenti prevalentemente all’età ellenistica e romana, il vialetto d’ingresso costeggia la cinta muraria lunga circa 5 km davanti alle quali sorge una necropoli di età imperiale con sepolture individuali e recinti funerari.
L’ingresso vero e proprio alla città però avviene attraverso Porta Marina Sud protetta da una torre quadrangolare costruita fra il V e il III secolo a.C. in due fasi successive. Sulla destra della porta vi sono i resti di un edificio pubblico risalente all’età augustea, a sinistra invece è possibile ammirare un isolato di tipo abitativo e commerciale con almeno quattro case di età imperiale. Svoltando a destra è possibile ammirare un altro raffinato edificio pubblico di età medio-imperiale costituito da un impianto scenografico su due livelli e da un asse centrale dove ai lati si disponevano un ninfeo e una vasca delimitata da rampe di scale in laterizio e rivestite con lastre marmoree parzialmente conservate.
Tornando verso Porta Marina e superando altri due isolati si arriva al Pozzo Sacro, probabilmente dedicato a Ermes, si procede dunque sulla via di Porta Rosa dove si possono visitare le Terme Adriane decorate da uno splendido mosaico in tessere bianche e nere che raffigurano animali e mostri marini. Continuando a salire ci troviamo infine davanti all’agorà, recentemente interpretata come un santuario dedicato al dio Asclepio, divinità medica e guaritrice.
L’area degli scavi archeologici è oggi patrimonio Unesco.
Orari
Il parco archeologico è aperto con le seguenti modalità:
1-31 gennaio: dalle ore 9.00 alle ore 15,00.
1-15 febbraio: dalle ore 9.00 alle ore 15,30; 16-28 febbraio: dalle ore 9.00 alle ore 16,00.
1-15 marzo: dalle ore 9.00 alle ore 16,15; 16-31 marzo: dalle ore 9.00 alle ore 16,30.
1-15 aprile: dalle ore 9.00 alle ore 17,30; 16-30 aprile: dalle ore 9.00 alle ore 15,30.
1-15 maggio: dalle ore 9.00 alle ore 18,00; 16-31 maggio: dalle ore 9.00 alle ore 18,15.
giugno - luglio: dalle ore 9.00 alle ore 18,30.
1-15 agosto: dalle ore 9.00 alle ore 18,15; 16-31 agosto: dalle ore 9.00 alle ore 17,45.
1-15 settembre: dalle ore 9.00 alle ore 17,15; 16-30 settembre: dalle ore 9.00 alle ore 17,00.
1-15 ottobre: dalle ore 9.00 alle ore 15,30; 16-31 ottobre: dalle ore 9.00 alle ore 15,15.
1-15 novembre: dalle ore 9.00 alle ore 15,00; 16-31 novembre: dalle ore 9.00 alle ore 14,30.
1-31 dicembre: dalle ore 9.00 alle ore 14,30.
Chiusura il martedì.
Biglietti
Costo del biglietto: Intero: €3 - Ridotto: €1,50
Ingresso gratuito per i cittadini UE di età inferiore ai 18 anni.
Ingresso gratuito la prima domenica del mese.
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SCHEDA SITO ARCHEOLOGICO:
FONDAZIONE: VI a.C.
TRAMONTO: fine età imperiale
CIVILTÀ: Greci
REGIONE: Campania
PROVINCIA: Salerno
AMMINISTRAZIONE: Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino
RISCOPERTA: -
Come arrivare a Elea
IN AUTO
Autostrada da Napoli: uscita Battipaglia per proseguire per Vallo della Lucania – Sapri (superstrada Cilentana)
Salerno- Reggio Calabria : uscire a Vallo Scalo e proseguire per Ascea Marina.
Gli scavi di Eela Velia sono ben segnalati.
IN TRENO
La stazione ferroviaria più vicina è quella di Marina di Ascea. Da lì è possibile raggiungere il parco con l'autobus.
IN BUS
Ci sono corse di linea che collegano Ascea a Casal Velino che portano anche agli scavi di Elea.