Valpolicella, riemerge un mosaico romano del III secolo d.C.

mosaico in valpolicella sotto il vigneto
Foto: Comune di Negrar di Valpolicella

Un pavimento a mosaico in buono stato di conservazione e parte delle fondamenta di una villa romana del III secolo d.C. sono tornati alla luce nell’ambito della campagna di scavi in corso nel comune di Negrar di Valpolicella, poco distante da Verona.

L’area, di interesse rilevante, è nota da tempo. Già 1922 vennero eseguite le prime rilevazioni seguite da una seconda campagna di scavi avviata nel 1975.

Nell’estate del 2019 la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Verona con la direzione dell’archeologo Gianni de Zuccato ha avviato una nuova campagna di scavi con l’obiettivo di identificare l’estensione e l’esatta ubicazione della residenza di epoca romana.

La villa romana del III secolo d.C.

Il mosaico, caratterizzato da rappresentazioni geometriche e tasselli blu e vermiglio, potrebbe essere il lato meridionale di un ampio portico colonnato, un peristilio, forse aperto su un giardino interno.

Oltre al mosaico, poco distante sono riemersi alcuni muri, una pavimentazione con lastre di pietra e tre gradini probabilmente parte di una delle aree di servizio della residenza.

La villa romana di Negrar fu individuata per la prima volta già sul finire dell’Ottocento, presso la contrada che recava il significativo toponimo di Villa.

Nel 1922, una prima campagna di scavi condotti dalla Soprintendenza Archeologica del Veneto confermò la tesi. In quella sede fu rilevata una vasta sala rettangolare, affiancata da altri vani lungo i lati lunghi e un porticato che poteva aprirsi su una terrazza e delimitare una fronte dell’edificio, oppure, più probabilmente, costituire uno dei lati di un portico quadrangolare che circondava un cortile interno.

La ripresa degli scavi dopo il lock down

Gli scavi di Negrar di Valpolicella, interrotti tra febbraio e aprile causa emergenza COVID-19, sono ripresi all’inizio di maggio.

La notizia, resa nota dal comune lunedì 25 maggio, ribattuta dall’ANSA il giorno seguente, è stata ripresa da molte testate nazionali e locali.

Una bella notizia che arriva dopo un periodo difficile, una news che oggi più che mai ci faceva piacere condividere con voi!

La redazione,

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