
Il Museo archeologico Nazionale di Castiglioncello si trova a Rosignano Marittimo (LI) e raccoglie i reperti venuti alla luce durante le campagne di scavo per l'urbanizzazione del centro costiero.
Indice
Il progetto del Museo
La storia del Museo Archeologico si intreccia strettamente alla nascita del centro di Castiglioncello e al suo affermarsi, nei decenni a cavallo tra ‘800 e ‘900, quale ambita meta di vacanze di personaggi del mondo della letteratura, dell’arte, della cultura.
La prima notizia della volontà di realizzare un Museo Archeologico a Castiglioncello risale al 1908, al termine di alcune campagne di scavo intraprese dall’allora Soprintendente alle Antichità dell’Etruria, Luigi Milani – su sollecitazione del Barone Patrone e delle numerose vestigia antiche da lui rinvenute nei lavori di sterro per la costruzione del suo Castello – che avevano portato alla luce una vasta necropoli di età etrusca e romana.
Il progetto, redatto dall’architetto Castellucci, prende a modello, per volere di Milani, un’urnetta in terracotta da Riparbella a forma di tempietto tuscanico e si ispira a rilievi templari etruschi.
La prima pietra dell’edificio viene posata il 10 giugno del 1912; il Milani seguirà i lavori nei minimi dettagli fino alla sua morte, il 9 ottobre 2014, ma non potrà vedere la conclusione dei suoi sforzi, volti a coronare il suo impegno per la tutela dei rinvenimenti di Castiglioncello.
Assediato dalle nuove costruzioni, continuamente danneggiato dagli eventi atmosferici e da atti di vandalismo, gli anni ’20 e ’30 vedono il Museo oggetto di numerosi interventi di riparazione, cui nel decennio successivo andranno ad aggiungersi anche i danni di guerra. Continuano a susseguirsi danneggiamenti e restauri, finché tra il 1971 e il 1972 viene chiuso al pubblico e i materiali trasferiti nei magazzini della Soprintendenza fiorentina, dove rimarranno fino al 2011, quando il Museo è stato riaperto al pubblico dopo un intervento di restauro che ne ha ricostruito l’aspetto originario.
Allestimento e Collezione
Il nuovo allestimento, basato sull’idea di considerare l’edificio e i reperti come un’unica entità non separabile, ha abbandonato la tipologia tradizionale delle teche scatolari a favore di un’unica grande vetrina “al contrario” che racchiude il visitatore, lasciando libere le pareti attrezzate con teorie di mensole, sulle quali sono disposti i corredi tombali, senza soluzione di continuità e con l’abbondanza che caratterizzava l’allestimento originale di Milani.
Contatti
Orario e biglietti
Aperto dal 4 settembre fino al 30 giugno prima domenica del mese ore 10:30 – 12:30 apertura su richiesta (per gruppi min. di 3 persone). Prenotazione obbligatoria al +39 0586 724288
Dal 1 luglio al 3 settembre dal martedì alla domenica 17:00-20:30 (chiusura lunedì)
Visite guidate ed attività educative e didattiche per scuole e gruppi, su prenotazione.
Il Museo è aperto al pubblico su prenotazione per gruppi di almeno tre persone.
Disponibilità di visite guidate a pagamento.
Ingresso libero.
Come raggiungere il Museo
Il Museo sorge a poche centinaia di metri dal centro e dalla stazione di Castiglioncello in via del Museo, 8.
Da Piazza della Vittoria: percorrere Via Martelli fino alla Torre Medicea, proseguire su Via Corcos, svoltare a sinistra su Via Saragat e a destra su Via del Museo.
Dalla Via Aurelia: percorrere Via Marconi , svoltare a destra su Via Saragat e ancora a destra su Via del Museo.