
Il piccolo paese di Zuglio, racchiuso nella cornice delle alpi carniche, conserva importanti tracce del suo passato romano. Qui potrete ammirare il foro ben conservato dell’antica Iulium Carnicum.
Indice
La storia di Iulium Carnicum
Iulium Carnicum, fu fondata dai Romani nel I secolo a.C., all’inizio con lo statuto di vicus, ovvero un centro non dotato di una propria autonomia amministrativa, ma dipendente da Aquileia (fondata in precedenza, nel 181 a.C.).
Il nome della città, scomposto nelle sue due parti, fa riferimento con “Iulium” a Giulio Cesare, che fu proconsole in quest’area al tempo della fondazione, e con “Carnicum” sia all’area dove è situato, la Carnia, sia ai suoi abitanti autoctoni, i Carni, una popolazione celtica, di cui si possono datare insediamenti in questo luogo sin dal VI secolo a.C.
Il centro era situato in una posizione strategica tra l’Italia e il Norico. In quest’area fu, infatti, edificata la via Iulia Augusta che collegava Aquileia con Aguntum e che contribuì allo sviluppo di Iulium Carnicum. In breve tempo infatti, già in età augustea, da vicus, passò ad essere un municipium e infine una colonia. La città si sviluppò e divenne sempre più monumentale.
Il centro era interessato dai traffici commerciali transalpini, in particolare di alcuni tipi di ceramiche riconoscibili come appartenenti in modo esclusivo a quest’area e non ritrovate altrove.
Iulium Carnicum mantenne una discreta importanza fino all’età tardo imperiale, quando divenne una sede vescovile nel IV secolo. Pur mantenendo la sede vescovile fino all’VIII, il centro romano iniziò a declinare intorno al V secolo.
L’area archeologica di Zuglio
L’area archeologica di Zuglio si articola attorno al foro romano, centro pulsante dell’antica città di Iulium Carnicum. Di questo rimane visibile ancora la struttura rettangolare, pavimentata con lastre calcaree e chiusa da un porticato di cui rimangono i resti delle colonne, senza base e senza capitello, sopraelevato di tre gradini rispetto alla platea.
Si conservano parti di alcuni edifici pubblici principali: un tempio, nella parte settentrionale del foro, forse un capitolium, di cui rimane il podio, e una basilica nella parte meridionale, con un criptoportico e divisa in due navate da una serie di otto colonne. Dalla basilica provengono alcune iscrizioni e dei bronzi.
Sempre per quanto riguarda gli edifici pubblici importante è il complesso termale, risalente al I secolo d.C. noto per le decorazioni di alcuni ambienti, in particolare del frigidarium ricco di affreschi in stile pompeiano e stucchi.
Sono visibili anche porzioni di edifici privati, in particolare il triclinium di una domus si distingue per la pavimentazione a mosaico con un disegno geometrico bianco e nero.
Nel Museo Archeologico di Zuglio si conservano alcuni dei reperti dell’area insieme a testimonianze precedenti e successive all’epoca romana. Molto interessate è la collezione di bronzi, vasellame e ceramiche le ricostruzioni dell’antica città romana.
Immagine copyright: By Sebi1 - Own work, CC BY-SA 3.0
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Orari
Area archeologica
L’area archeologica è sempre visibile dall’esterno, ma visitabile solo su prenotazione al numero 0433 92562
Museo
Giugno-agosto: mercoledì, giovedì 9-12; venerdì-domenica 9-12; 15-18
Settembre: venerdì-domenica 9-12; 15-18
Ottobre-febbraio: venerdì 9-12; domenica 9-12; 15-18
Marzo-maggio: venerdì, sabato 9-12; 15-18
Biglietti
Intero: 3,00
Ridotto: 2,00 (bambini dai 6 ai 12 anni, adulti con più di 60 anni)
Entrata gratuita: possessori FGV card, bambini sotto i 6 anni
Contatti
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SCHEDA SITO ARCHEOLOGICO:
FONDAZIONE: I secolo a.C.
DECLINO: V secolo d.C.
CIVILTA’: Romani
REGIONE: Friuli Venezia Giulia
PROVINCIA: Udine
AMMINISTRAZIONE: Soprintendenza per i beni archeologici del Friuli Venezia Giulia
SCOPERTA: XIX secolo
Come arrivare a Zuglio
In auto: è possibile raggiungere Zuglio in auto, tramite l’autostrada A23, fino all’uscita Carnia Tolmezzo, e poi continuare su SP52 e SP21 fino a destinazione.