
Le Grotte di Toirano sono un complesso di grotte straordinarie sia dal punto di vista naturalistico che storico. Le grotte sono infatti ricche di stalattiti e stalagmiti che creano spettacolari decorazioni nella roccia e custodiscono tra le più antiche tracce di insediamenti preistorici (a partire da 300.000 anni fa) umani e non solo. Le grotte, infatti, sono famose per essere il più grande cimitero di orsi delle caverne d’Europa ed essere uno dei pochi siti dove si ritrovano tracce di un parente arcaico dell’homo sapiens, l’homo heidelbergensis, oltre che dell’uomo di Neanderthal.
Indice
La storia delle Grotte di Toirano
Le grotte di Toirano offrivano per la loro conformazione naturale un ottimo riparo invernale, utilizzato per millenni dagli orsi delle caverne, prima dell’arrivo dell’uomo. Questo fatto si traduce nella particolarità che rende note queste grotte come il cimitero degli orsi: qui infatti sono state ritrovate innumerevoli ossa appartenenti a questa specie. A 300.000 anni fa, risalgono invece le tracce dell’Homo heidelbergensis, detto anche homo sapiens arcaico. Questa specie di ominidi, vissuta tra i 600.000 e i 100.000 anni fa, si caratterizzava per le ampie dimensioni del cranio e l’elevata statura rispetto ad altri antichi parenti dell’uomo, oltre i 170 cm. Aveva, inoltre, una struttura corporea piuttosto massiccia e simile alla nostra. A renderlo ancora più vicino all’homo sapiens, c’è anche la capacità di sviluppo del linguaggio e della formazione, anche se ancora molto primitiva, di culture più elaborate rispetto a tutte quelle precedenti.
Le grotte furono poi abitate anche dell’homo di Neanderthal tra gli 80.000 e i 40.000 anni fa, mentre l’homo sapiens invece, arrivò molto dopo in queste grotte, circa 12.000 anni fa, e probabilmente ne faceva un uso rituale e non abitativo.
Quest’uso delle grotte come area sacra fu ripreso successivamente nel tempo, dal XV secolo d.C., quando in una delle grotte, detta poi di Santa Lucia, fu ospitato un santuario.
Oggi le Grotte appartengono alla zona speciale di conservazione Monte Ravinet - Rocca Barbena.
Le grotte preistoriche di Toirano
È possibile visitare le grotte con una guida attraverso un percorso di tunnel spettacolare per la loro conformazione naturalistica. Infatti si passa tra corridoi scavati nella roccia, sentieri costellati di stalattiti e stalagmiti che creano delle decorazioni naturali sempre varie e straordinarie.
La grotta della Bàsura
La temperatura all’intero delle grotte è costante intorno ai 16 °C. La Grotta della Bàsura, (o grotta della strega, traduzione del nome Bàsura in dialetto), è stata la prima ad essere scoperta e la più indagata dagli studiosi nel corso del tempo. La sua struttura è molto articolata, e formata da diverse sale interne, caratterizzate da una varietà e particolarità di concrezioni naturali. Si procede attraverso il corridoio delle impronte, detto così per la presenza delle orme preistoriche appartenenti ai primi umani della nostra specie che visitarono la grotta, per poi passare alla sala del laghetto, che ospita uno specchio d’acqua non molto ampio, dove vive il nimphargus, un tipo di piccolo crostaceo ipogeo.
A un livello inferiore sempre nella stessa grotta si trovano gli elementi più peculiari: in primo luogo il cimitero degli orsi, dove sono conservate le prove dell’uso di questa grotta come riparo da parte di questi animali: qui sono visibili orme, unghiate sulle pareti e soprattutto un consistente numero di resti ossei degli orsi delle caverne. In secondo luogo, nella parte più profonda della grotta troviamo la maggiore concentrazione di resti umani. Questa area era adibita a luogo di culto e in particolare nella sala dei misteri sono visibili impronte di piedi mani e ginocchia sul pavimento e palline d’argilla attaccate ai muri, probabilmente per scopi rituali, mentre l’antro di Cibele si caratterizza soprattutto per particolarità naturalistiche: una colata di alabastro e le imponenti concrezioni mammellonari, rivestite da uno strato uniforme di cristalli di calcite di colore giallo.
La grotta di Santa Lucia
La grotta della Bàsura è collegata da un tunnel artificiale con la grotta di santa Lucia, che si divide in una parte superiore e una inferiore. La parte superiore è notevole per la presenza del santuario risalente al XV secolo, dove sono visibili iscrizioni lasciate dai pellegrini che testimoniano il loro passaggio. Più in profondità si stratificano le tracce di insediamenti umani sempre più antichi; vi sono sia oggetti tipici della fase musteriana, associati quindi con la presenza dell’homo di Neanderthal, e ancora prima si ipotizza che alcuni resti appartengano all’homo heidelbergensis.
La parte inferiore della grotta di santa Lucia invece non era accessibile all’uomo, ed è stata scavata successivamente, rivelando le sue particolarità naturalistiche: pareti rivestite di cristalli di aragonite a forma di fiore, stalattiti monumentali, e la concrezione mammellonare più grande di tutto il percorso, che forma una colonna di otto metri.
La grotta del Colombo
Più in alto rispetto alle altre grotte è posizionata la Grotta del colombo, che non è normalmente aperta al pubblico, a causa degli studi in corso. Composta da un’ampia galleria con un’unica sala laterale, contiene tracce umane di diversa epoca, ed è importante soprattutto per la presenza di resti dell’homo heidelbergensis, di grande rarità.
Immagine copyright: By Rinina25 / Twice25 - Self-photographed, CC BY 2.5
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Orari di ingresso
Lunedì - Domenica: 9.30-12.30; 14.00-17.00
Biglietti
Intero: 12,00€ (da ottobre a maggio); 13 € (da giugno a settembre)
Ridotto: 7,00€ (bambini tra i 5 e i 18 anni)
Gratuito: bambini fino a 5 anni
I Biglietti includono l’ingresso al Museo Etnografico di Toirano e consente la riduzione sulla tariffa d’ingresso di tutte le Grotte Italiane e del Museo Archeologico di Finale Ligure.
Contatti
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SCHEDA SITO ARCHEOLOGICO:
EPOCA: Paleolitico inferiore, paleolitico superiore
CIVILTA’: Homo Heidelbergensis (homo sapiens arcaico), Homo Neanderthalensis, Homo Sapiens
REGIONE: Liguria
PROVINCIA: Savona
AMMINISTRAZIONE: Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria
SCOPERTA: XIX secolo
Come arrivare alle Grotte di Toirano
IN AUTO: Da Genova prendere l’autostrada dei Fiori A10 fin all’uscita Borghetto Santo Spirito, imboccando la strada provinciale per Toirano per circa 3 k.m..
IN BUS: da Pietra Ligure, Loano e Borghetto S. Spirito, linea circolare 81 Loano-Boissano-Toirano-Borghetto-Loano, che arriva a Toirano in Piazzale delle Grotte
IN TRENO: si può giungere fino alla stazione di Loano in treno, e cambiare con la coincidenza con il bus circolare 81 per Toirano. In alternativa dalla stazione di Loano è possibile prendere un taxi per giungere alle grotte.