Cratere a campana pestano a figure rosse

Incredibile, ma vero, un dio scellerato come Dioniso ha trovato un degno compagno di avventure: il dio Pan!

È il figlio di una ninfa e del dio Ermes, dal quale probabilmente ha ereditato la natura selvaggia. Metà uomo, metà capro, Pan è dio agreste ma anche dedito alla musica: impossibile sapere se prevalga la sua parte animalesca o quella umana. Ciò che è certo è che, nel cratere che andremo a descrivere, Dioniso trova in Pan un perfetto complice per inebrianti ed erotiche danze.

cratere pestano a figure rosseProvenienza del cratere

Sebbene non ci siano prove archeologiche, sembra che il vaso provenga da Paestum: infatti le decorazioni a semipalmetta che dividono le scene sono tipiche della bottega di Asteas, artista di spicco di una delle più celebri botteghe pestane. Il cratere è conservato presso il Museo Civico Archeologico di Bologna.

Descrizione del cratere pestano

Il cratere in questione è un classico esempio di vaso a figure rosse su sfondo nero.

Sul   lato A (fig.1) Dioniso è raffigurato imberbe (quindi in giovane età), con capelli lunghi e ricci, e di profilo. Indossa la corona di edera, pianta collegata al dio secondo due miti: uno di questi narra che Dioniso, abbandonato dalla madre, si rifugiò sotto una pianta di edera.

Secondo un’altra versione, invece, il figlio di Dioniso, Kissos (che in greco significa “edera”), una volta morto, fu trasformato da Gea proprio in una pianta di edera. Nella mano destra regge il tirso, il bastone con in cima una pigna, strumento dall’evidente simbolismo fallico.

dettaglio cratere pestano a figure rosseDavanti a lui è rappresentato Pan, un altro dio, spesso accostato alla figura di Dioniso: è un dio campestre, legato alla montagna e, in generale, alla natura. In diversi miti Pan è presente nel seguito di Dioniso, essendo anch’egli legato alla sfera sessuale e all’ebrezza.

Sul lato B (fig.2) sono raffigurati due giovani che si guardano negli occhi, anche loro con la corona di edera bianca e appoggiati allo stesso bastone con la mano destra.

Datazione: metà del IV secolo a.C.
Dimensioni e materiale: Altezza: 33.9 cm - Diametro orlo: 33 cm

Il  cratere pestano è il quarto dei reperti selezionati per raccontare il mito di Dioniso attraverso le raffigurazioni su dieci vasi. Scopri la nostra rubrica “Dioniso, la rappresentazione del mito nei vasi antichi” per approfondire il mito e scoprire con noi quali sono gli altri vasi selezionati.

 

Fonte foto: Museo civico archeologico di Bologna. Inventario MCA-GRE-G_0317

Un progetto di Danila Franceschetto.

L’AUTORE

Danila Franceschetto

Una laurea in storia a Torino e una passione smodata per la cultura e letteratura greca. Quando non leggo, scrivo. Da un po’ vivo in Toscana, nel tempo libero se non sono al cinema mi trovate al mare!

Dal 2019 collaboro con Siti Archeologici d’Italia.

Sogni nel cassetto? Tanti! Ma uno ve lo svelo, lavorare in un museo sarebbe davvero fantastico!