Arpinova

arpinova

Arpi fu il più importante e esteso insediamento della Daunia. L’antica città oggi si trova nel territorio di Arpinova, luogo ricco di importanti testimonianze archeologiche che includono sia le splendide testimonianze dell’antico centro daunio che l’area archeologica di Passo di Corvo con i resti di un villaggio neolitico attivo fra V e IV millennio a.C

Indice

La storia di Arpi

Il territorio dove ore si trova il piccolo borgo di Arpinova è abitato da tempi antichissimi. Qui infatti vi era un un insediamento neolitico già intorno al V-VI millennio A.C.

La fondazione della città di Arpi risale invece al VI secolo a.C. Durante le guerre sannitiche la città si alleò con i Romani.

I Dauni furono alleati dei Romani anche durante le guerre puniche ma passarono dalla parte dei Cartaginesi dopo la sconfitta di Canne nel 216 a.C. Nel 194 a.C. Roma si vendicò delle città che non le furono fedeli e proprio Arpi fu tra le città contro cui si scagliarono i Romani. Furono abbattute le mura e tolto ogni diritto, confiscato il territorio e la popolazione superstite venne rapidamente romanizzata, perdendo ogni autonomia.

L’antica città di Arpi

Arpi fu l’insediamento principale e più esteso della Daunia preromana. Purtroppo, anni di scavi e saccheggi clandestini hanno preceduto gli scavi ufficiali e accademici e hanno danneggiato il sito privandolo di molti reperti.

Dagli scavi ufficiali, iniziati negli anni ’40 del XX secolo, sono venuti alla luce edifici di epoca ellenistisco-romana, una necropoli, con tombe a fossa e a grotticella dove sono stati portati alla luce vasi àpuli di produzione locale databili tra il VI e il III secolo a.C. e oggi conservati nel Museo civico di Foggia.

Ciò che più colpisce è sicuramente la monumentale tomba del III secolo a.C. appartenente a una ricca famiglia daunia che doveva essere il simbolo della rinascita di questo sito dopo i saccheggi, ossia l’imponente Tomba della Medusa.

Dell’antica città sono visibili anche altre testimonianze di grandissimo valore come la casa del mosaico, (tuttora in fase di scavo) che comprende un impianto termale privato ed è decorata con affreschi e mosaici in stile greco, la casa dei grifi, delle pantere, la tomba del cavaliere con i suoi affreschi e un’altra sepoltura, ossia l’ipogeo di Ganimede.

Queste costruzioni sono una prova dell’elevato livello di ricchezza e competenza tecnica e architettonica raggiunta dagli abitanti di Arpi tra il III e il II secolo a.C. città che secondo alcune ipotesi arrivò a contare circa 30.000 abitanti.

L’area archeologica di Passo di Corvo

Sempre nel territorio di Arpinova è inoltre possibile vedere l’area archeologica di Passo di Corvo dove è stato ricostruito, sulla base delle testimonianze emerse dagli scavi, un tipico villaggio trincerato così come doveva presentarsi tra 7.000 e 5.000 anni fa.

Elemento centrale del parco è la ricostruzione a grandezza naturale di una capanna e dell’area immediatamente circostante a essa, ricostruzione che permette di farsi un’idea della vita e attività quotidiane nell’età del rame.

Concrete testimonianze del periodo più arcaico si trovano attorno alla ricostruzione: si tratta di fossati a C che testimoniano il livello di ingegneria idrica raggiunto dal centro in epoca preistorica. I fossati, infatti, avevano la duplice funzione di drenaggio del terreno e di raccolta dell’acqua.  Inoltre sono state ritrovate le tracce di pozzi, silos, recinti.

Immagini Copyright: Foggiareporter.it

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Orari di ingresso

Parco archeologico di Passo di Corvo

Lunedì-domenica: dalle ore  9 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 19

Biglietti

Ingresso gratuito.

Contatti

+39 0881-726245

SCHEDA SITO ARCHEOLOGICO:

EPOCA: VI secolo a. C

CIVILTA’: Dauni

REGIONE: Puglia

PROVINCIA: Foggia

AMMINISTRAZIONE: Segretariato regionale del Ministero per i beni e le attività culturali per la Puglia

SCOPERTA: XX secolo

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Come arrivare ad Arpinova

In auto: Dal Foggia prendere la SS89 per Manfredonia fino all’altezza del bivio per San Marco in Lamis, in località Arpinova, dove si trova l’ingresso dell’area archeologica.