
Aquileia, fondata dai Romani nel II secolo a.c., situata nell’attuale Friuli-Venezia Giulia, è stata per molti anni centro nevralgico dell'Impero Romano nel mediterraneo, centro politico-amministrativo e capitale della X Regione augustea, Venetia et Histria, nonché prospero emporio. Aquileia può essere considerata uno dei più importanti siti archeologici dell’Italia Settentrionale, dal 1998 patrimonio mondiale UNESCO.
Indice
La storia
I Romani fondarono Aquileia nel 181 a.C. come avamposto militare per arginare l’avanzata dei barbari che minacciavano i confini orientali dell’impero. Il De bello Gallico parla di Aquileia narrando come nell’inverno tra il 59 ed il 58 a.c., Giulio Cesare pose gli accampamenti circum Aquileiam (intorno ad Aquileia) e da Aquileia richiamò due legioni per affrontare gli Elvezi.
La città nel tempo assunse un ruolo rilevante come centro commerciale fluviale fra i più fiorenti dell’Impero. La vita artistica, sostenuta dalla ricchezza dei committenti e dall'intensità dei traffici e dei contatti, fu notevole. La sua magnificenza durò sino all’invasione degli Unni, che guidati da Attila, il 18 maggio del 452 devastarono la città.
Nei secoli a venire, con l’avvento del cristianesimo Aquileia divenne un centro di organizzazione ecclesiastica e per volere del vescovo Massenzio (811-838) fu iniziata la costruzione della Basilica patriarcale, terminata dopo più di due secoli nel 1031.
L'area archeologica di Aquileia
Nonostante gli scavi effettuati sino ad ora non abbiano riportato completamente alla luce tutte le sue rovine, quelle a oggi presenti sono una testimonianza preziosa di quella che fu Aquileia antica e la civiltà romana.
Gli scavi hanno parzialmente portato alla luce il foro romano, risalente al II-III sec. d.C., cuore della vita pubblica cittadina insieme alla Basilica civile. È possibile in parte visitare anche il macellum, le terme, il mausoleo, i complessi residenziali, le mura difensive, il sepolcreto romano, il circo e l’anfiteatro insieme agli scavi del porto fluviale sul Natissa, con magazzini e banchine. Decentrati rispetto al centro si trovano invece il Battistero e la già citata Basilica Patriarcale.
Fra gli elementi degni di nota la Basilica patriarcale risalente all’anno 1000 che con i suoi mosaici del IV secolo rappresenta un singolare esempio di architettura religiosa.
La maggior parte dei reperti romani e paleocristiani rinvenuti sono visitabili presso i tre musei cittadini: il Museo Archeologico Nazionale, il Museo Paleocristiano e il Museo Civico del Patriarcato.
Aquileia orari
Il foro, il porto fluviale, i mercati di età tardoantica, un'area della necropoli e alcune domus sono visibili all’aperto. Altri resti sono invece inglobati in specifiche strutture museali che ne proteggono i preziosi mosaici, tra questi il Museo Paleocristiano, la cripta degli scavi all’interno della Basilica, l’area Domus e il Palazzo episcopale.
Per info sugli orari d’apertura dei delle singole aree potrete consultare il sito del Museo Archeologico di Aquileia.
Biglietti
Il sito archeologico di Aquileia è in parte visitabile all’aperto con ingresso gratuito.
Le aree a pagamento prevedono tariffe e riduzioni specifiche, per maggiori dettagli potrete consultare il sito del Museo Archeologico di Aquileia.
Informazioni di contatto
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SCHEDA SITO ARCHEOLOGICO:
FONDAZIONE: 181 a.C.
TRAMONTO:V d.C.
CIVILTÀ’: Romani
REGIONE: Friuli-Venezia Giulia
PROVINCIA: Udine
AMMINISTRAZIONE: Min. dei beni e delle attività cult. del turismo-Polo museale del Friuli Venezia Giulia
RISCOPERTA: XIX Secolo
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IN TRENO
La stazione ferroviaria più vicina è quella di Cervignano - Aquileia - Grado, posta a circa 10 km dal Museo. Per raggiungere il centro di Aquileia è necessario prendere un autobus della linea SAF che ferma alla stazione ferroviaria di Cervignano. Per consultare gli orari consultare il sito SAF.
IN AUTO
L'uscita autostradale più vicina dell'A23 è quella di Palmanova. Si prosegue quindi verso sud seguendo la Strada Statale 352. Una volta entrati nel centro abitato di Aquileia, via Roma si trova alla destra della strada principale via Iulia Augusta. Il parcheggio più vicino, gratuito, è quello posto immediatamente a sud del Museo, a circa 500 metri dall'ingresso.
IN AEREO
Potete atterrare all'aeroporto del Friuli Venezia Giulia.