
L’antica Albintimilium, emerge in bella vista nell’attuale centro di Ventimiglia. Una volta arrivati in città, non bisogna camminare molto per imbattersi nell’antica Roma. Nella cittadina moderna una delle strade principali non è altro che la via Aurelia Romana e di grande impatto è il teatro ben conservato e dalla forma ben delineata.
Indice
La storia
Albintimilium fu in un primo tempo la capitale dei Liguri Intemeli e per questo era conosciuta con il nome di Albium Intemelium.
La vicinanza con le colonie greche sulla costa meridionale della Francia fu insidiosa per i Liguri, popolazione comunque molto bellicosa, che respinse ogni tentativo di conquista della propria zona, mantenendo l’indipendenza, a danno in particolare delle mire espansionistiche di Marsiglia.
Albium Intemelium entrò in contatto con Roma in modo ostile, ma dal II secolo a.C. si inserì progressivamente nell’orbita romana. Divenne municipium nell’89 a.C. e poi nel 49 a.C. fu concessa la cittadinanza romana, e la città fu direttamente coinvolta in alcuni disordini associati alla guerra civile tra Cesare e Pompeo, parteggiando per il primo.
I monumenti rimasti testimoniano in parte la ricchezza raggiunta dalla città, che in età augustea cambiò il nome in Albintimilium, avvantaggiata nei commerci dal passaggio della via Aurelia. Subì un grave saccheggio nel 69 d.C., ma si riprese in fretta, e continuò a essere un centro vitale fino al IV-V secolo, quando fu coinvolta dalle invasioni barbariche e si spopolò.
L'area archeologica di Albintimilium
I resti dell'antica Albintimilium sono custoditi all'interno dell'area archeologica in località Nervia. L'area è suddivisa in più zone che ospitano diversi elementi di interesse. Si può ritrovare anche l’abitato protostorico dei liguri che si compone di alcune basi di capanne, ma la maggior parte dei resti sono romani: si distinguono l’area intorno alla cinta muraria romana, di cui rimangono solo delle tracce, con la porta sul lato occidentale della città, la Porta di Provenza (costruita nel I secolo, originariamente aveva tre fornici con torri circolari). Altri monumenti di grande interesse sono le terme e soprattutto il teatro.
Al centro del sito si trova l’Antiquarium, il museo archeologico che contiene i reperti degli scavi e la ricostruzione dei monumenti di cui abbiamo solo una visione parziale dal vivo.
Le terme si componevano di diversi ambienti, uno spogliatoio, due vani riscaldati con aria calda che saliva attraverso il pavimento, la stanza dei forni, la piscina e una palestra. Originariamente avevano anche dei giardini ricercati e delle decorazioni a mosaico.
L’elemento principale dell’area archeologica è il teatro, che conserva la sua struttura quasi del tutto intatta, di forma semicircolare, mantiene il rivestimento in pietra calcarea bianca detta di Turbie, perché proviene dall’omonima località sopra Monaco. Oltre alla cavea, si vede benissimo l’orchestra e una delle due parodos, con ingresso monumentale ben conservato.
Il teatro era collocato nell’area occidentale della città, vicino a una delle strade principali, la via Julia Augusta, che nel tratto urbano veniva a sovrapporsi con il decumano massimo, e poi continuava come strada consolare che collegava Piacenza ad Arles. A nord del teatro si può osservare una parte della strada, con due marciapiedi e la pavimentazione rivestita in pietra di Turbie. Sotto la strada è visibile una parte del sistema di scolo.
Immagini Copyright: wikipedia.it
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Orari
Martedì – Venerdì: dalle 9.00 alle 14.00
Sabato-Domenica: dalle 14.00 alle 19.00
Chiuso: lunedì
Biglietti
Ingresso libero.
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SCHEDA SITO ARCHEOLOGICO:
FONDAZIONE: IV secolo a.C.
DECLINO: I secolo d.C.
CIVILTA’: Romani
REGIONE: Liguria
PROVINCIA: Imperia
AMMINISTRAZIONE: Soprintendenza archeologica della Liguria
RISCOPERTA: XIX secolo
Come arrivare a Albintimilium
In auto: Da Genova si segue l’autostrada A10 fino all’uscita di Ventimiglia, per poi procedere sulla SS20, fino all’incontro con l’SS1 Aurelia, continuare dritti per 500 metri fino alla destinazione.
In treno: Si può raggiungere Ventimiglia in treno, e il sito archeologico dista 6 minuti a piedi dalla stazione ferroviaria.